Archivio mensile Marzo 2017

Arista di maiale alle mele

Oggi vi presento una ricetta con cui ho fatto una bellissima figura lo scorso ultimo dell’anno.

Si tratta di un’arista di maiale marinata ed affumicata con mele.

Di cosa avete bisogno:

  • 1 trancio di arista di maiale completa delle ossa
  • mele
  • spezie varie (ginepro, rosmarino, alloro, aglio)
  • succo di mela

Mettete in marinatura l’arista una notte intera con succo di mele o succo di ananas (o entrambi) in rapporto 2 a 1 con un chilo di frutta (per ogni chilo due litri di succo) e con le spezie.

Asciugate bene la superficie dopo la marinatura e fare delle tacche fra osso ed osso nelle quali ricavare delle tasche dove andrete ad inserire delle fette di mela.

Spolverare con un composto fatto con sale, pepe, cipolla, aglio e rosmarino e mettere in cottura indiretta a 110°/120°. Se volete affumicate con legno di melo fino ai 55° al cuore.

Finita la affumicatura iniziate a spennellare la superficie dell’arista con l’olio e le spezie usate in precedenza circa ogni 20/25minuti.

Continuate a cuocere in indiretta fino ai 72/73° e posizionare su un tagliere. Lasciare riposare un po’ prima del taglio (durante il riposo la temperatura interna salirà di altri 3/4°). Tagliate a fette una volta raffreddata un po’ la carne.

El Chipa

Sondaggio sulle abitudini dei fanatici del BBQ

Recentemente ho lanciato un sondaggio sul gruppo Facebook BBQ4ALL American Skills, Italian Style per raccogliere le abitudini dei “fanatici” del BBQ.

Alla mia richiesta hanno risposto in 139, pari al 1,84% degli iscritti al gruppo (7523). Traslando il risultato sulla popolazione italiana è come se avessero risposto 1.120.897 persone circa su un totale di poco più di 60 milioni.

Dettagli a parte andiamo a vedere cosa è risultato dal sondaggio:

 

Nel gruppo prevalgono i possessori di un singolo dispositivo (40,3%). Spiccano i possessori di 3 dispositivi o più (26,6%). Il combustibile preferito dagli intervistati è il “legno e derivati” (87,1%). Presente anche una piccola parte di utenti che usano l’elettricità per grigliare.

Il 54,7% ha acquistato il dispositivo on line anche in relazione alle varie offerte che si possono trovare. Il  27,3% preferisce affidarsi a negozi specializzati. Presente anche un buon numero di costruttori di dispositivi e mercato dell’usato in crescita.

Quanto si spende in media per il dispositivo? Il 36,3% ha speso tra i 201 e i 400€. La maggioranza degli intervistati si colloca nelle fasce di prezzo alte rispetto a quelle basse. La qualità dei dispositivi si paga. Il 9,4% ha ammesso di aver perso il conto o di aver speso “una follia” mentre il 18% non se lo ricorda o non vuol rispondere.

Ma quanto si griglia? Il 36,7% griglia dalle 20 alle 40 volte in un anno (poco meno di una volta a settimana). Il 26,8% dalle 10 alle 20 volte e il 19,4% almeno una volta a settimana (40/60 volte). Il 10,1% ha dichiarato di grigliare più volte a settimana e qualcuno al grido di “non abbastanza!”.

L’89,2% degli intervistati preferisce cucinare carne ed il maiale è il re della griglia (51,1%).

Nel gruppo c’è una prevalenza di uomini e questo si vede anche dal fatto che il 97,1% dei grigliatori appartengono al sesso maschile. La correlazione, però, non è diretta con chi effettua la pulitura. L’uomo pulisce l’89,2% delle volte e quindi c’è qualche maschietto “fortunato” che affida la pulizia ad una donna. Qualcuno ha anche ammesso di non pulire il dispositivo oppure di affidare la pulizia al fuoco.

Il 75,5% afferma di grigliare in giardino mentre il 20,1% in terrazzo. Per il 19,4% degli intervistati è sempre il tempo di grigliare anche se il 61,2% del totale griglia solamente nel week end.

Ed io? Come ho risposto?

Sono possessore di 1 dispositivo ed 1 in arrivo, uno elettrico ed uno a carbone. Entrambi comprati in un fai da te. Ho spesso 150 euro per l’elettrico e 350 per quello a carbone (bullet smoker). Griglio 2 volte al mese, soprattutto carne e maggiormente di manzo. Cucino io e pulisco io (se voglio continuare a grigliare). Griglio il week-end sul terrazzo.

Voi vi aspettavate questi risultati? Io sinceramente non mi aspettavo di trovare così tanta gente con un numero elevato di dispositivi e livelli di spesa così elevati. Sono veramente un principiante rispetto a molti altri! Evidentemente la passione è tanta e probabilmente arrivati ad un certo livello si sente la necessità di ampliare il proprio “parco macchine”. Anche io ho dato via un kettle per prendere uno smoker, quindi il fenomeno è capibilissimo!!

Mi aspettavo anche più donne alla griglia, ma per questo c’è tempo! Forza donne grigliatrici di tutta Italia… unitevi a noi!!

El Chipa

El Chipa BBQ e MeatApp: inizio della collaborazione

Il 27 febbraio è iniziata la collaborazione fra El Chipa BBQ e MeatApp, una applicazione nata e destinata al campo della macelleria. Lo scopo della collaborazione è quella di mettere in sintonia le richieste degli appassionati di BBQ e l’offerta di materia prima da parte dei macellai.

Ma cosa è MeatApp? Parliamone con lo sviluppatore Fabrizio Colazzo.

Buongiorno Fabrizio e benvenuto sul blog El Chipa BBQ. Parlaci un pò di te e di come è nata l’idea della app.

“Buongiorno Michele e buongiorno lettori del blog. Mi chiamo Fabrizio Colazzo, sono nato a Maglie in provincia di Lecce e di professione sono un macellaio. La mia passione per l’informatica e la tecnologia mi ha portato a creare un’app unica,  dedicata ai macellai e a chiunque si occupi di carne.”

In che cosa consiste MeatApp?

“MeatApp consente di facilitare il lavoro dei colleghi macellai:

  • è possibile creare ricette e calcolare il giusto dosaggio per la preparazione di qualsiasi tipo di carne da offrire alla clientela. Nella ricetta vengono inseriti gli ingredienti nella misura necessaria per preparare 1 kg di carne. Una volta creata la ricetta al macellaio non resta che inserire il peso preciso del quantitativo di carne che vuole produrre e la app calcola automaticamente la dose necessaria degli ingredienti (senza calcolare gli ingredienti manualmente e impiegando molto più tempo.
  • l’app consente anche di attuare il controllo sulle carni: è possibile inserire il cosiddetto “codice auricolare” che viene assegnato ad ogni bovino. Qui si trovano dati utili per conoscere la razza dell’animale, il luogo e data di macellazione e l’eventuale importazione. Inoltre, inserendo un altro tipo di codice (seurop), composto da due lettere e un numero collocato sulla carcassa dell’animale,  l’app offre informazioni tecniche, quali quelle relative al tessuto grasso, al tessuto muscolare o all’età. 
  • nell’app è presente anche uno spazio dedicato alle novità, informazioni tecniche e cucina del settore che possono essere consultate come una sorta di giornale.”

Hai già avuto qualche riscontro dagli “addetti ai lavori”?

“La app può vantare già oltre 500 download.  Un successo. L’app è riuscita a superare i confini nazionali e per questo ho intenzione di continuare a sviluppare questo progetto.  Per ora è disponibile solo per smartphone con sistema operativo Android.

E’ un’app creata per semplificare alcune fasi delle attività dei macellai e che ha subito attirato l’attenzione degli addetti ai lavori. L’app è stata apprezzata da una rivista modenese, è poi seguito quello della stampa locale e di portali web di settore come quello dedicato alle app Androidpit.it.

Le caratteristiche di MeatApp sono descritte anche sulla pagina Facebook dedicata, nella quale ho pubblicato anche alcuni utili screenshot.”

Vi lascio i riferimenti della app.

Link Blog: http://blog.giallozafferano.it/meatapp/

Link nel Google Play : https://play.google.com/store/apps/details?id=com.fabrizio_project.meatapp_free

Ho ritenuto di accettare l’offerta di collaborazione in quanto potrebbe essere l’inizio di un confronto fra appassionati di BBQ e macellai. Pubblicando i miei articoli sul blog, gli operatori del settore potranno vedere cosa ricerchiamo per una data preparazione e come viene eseguita in modo da renderli consapevoli delle possibilità che il mondo del BBQ offre alla categoria.

El Chipa