Oggi vi presento un accessorio prodotto negli USA: il TipTopTemp (link al sito).
Il TipTopTemp non è altro che uno strumento che reagisce alla temperatura: una molla si stringe o allarga al variare della temperatura andando ad aprire o chiudere una valvola. I questo modo si ha il controllo dell’aria all’interno della camera di cottura e quindi della temperatura di esercizio.
L’utilizzo del TipTopTemp può avvenire in due modi: uno consigliato dal produttore (e presente anche sulle istruzioni) ed uno studiato da un cliente. Io ho provato quello consigliato dal produttore.
1. Accendere la quantità necessaria di combustibile
2. Versarlo nel braciere ed uniziare a monitorare la temperatura.
3. Giunti in prossimità della temperatura desiderata chiudere le vents in ed aprire completamente la vent out.
4. Installare il TipTopTemp : far scivolare verso il basso la guarnizione rossa, posizionare lo strumento sulla vent out e poi spingerlo verso il basso facendo ritornare quasi al suo posto la guarnizione. Così l’aderenza del TipTopTemp sarà perfetta. Io l’ho installato ai 95 gradi su griglia per i 110 gradi target.
5. Aprire la valvola ruotando la ghiera e posizionarla ai 90° rispetto alla vent out. La valvola inizierà a chiudersi all’aumentare della temperatura. Una volta che avrà smesso di muoversi e/o manca qualche grado alla temperatura target chiuderla quasi completamente. La temperatura sarà così stabilizzata. Io mi si sono fermato a 107/108 gradi.
6. Se volete stabilizzare successivamente ad una temperatura più alta è sufficiente aprire nuovamente a 90° la valvola e ripetere l’operazione.
Un cliente ha eseguito numerosi test di funzionamento ed è andato a calcolare l’aumento di temperatura per ogni grado di apertura della valvola.
Ha raccordato il tutto in una tabella andando a considerare anche la Temperatura ambientale.
Ad ogni temperatura ambientale ha abbinato quella teoricamente raggiungibile in griglia aprendo la valvola seguendo i numeri presenti sulla ghiera della molla del TipTopTemp.
Ho provato il TipTopTemp con una cottura di media durata: un baltimora pit beef in abbinamento allo slower.
Il dispositivo è rimasto stabilissimo fino ad un imprevisto: una folata di vento ha aperto leggermente il coperchio del bbq e quindi, dopo una repentina diminuzione, la temperatura ha iniziato a salire. Nonsono intervenuto per vedere cosa sarebbe successo. Il TipTopTemp si è chiuso completamente e, insieme all’azione regolatrice dello Slower la temperatura si è stabilizzata sui 125 gradi. Una sicurezza per qualsiasi cottura: l’azione combinata dei due accessori ha salvato il risultato dandomi il tempo di chiudere bene il coperchio (cosa che ho voluto fare svariati minuti dopo per verificare la situazione).
Non posso che essere soddisfatto del risultato soprattutto per l’estrema facilità di stabilizzazione e per la gestione dell’emergenza “coperchio leggermente aperto”.
Oggi vi presento un accessorio prodotto artigianalmente dalla WeBBQ (link al sito web) che mi ha semplificato la gestione del kettle: lo slower.
Lo slower è un accessorio che si installa nel kettle ed è realizzato in acciaio inox AISI 304 con spessore 2mm.
Ha la funzione di ottimizzare il consumo di combustibile, migliorare la stabilità di temperatura ed ottimizzare gli effetti della cottura indiretta grazie ad una miglior schermatura del cibo dal calore.
In più permette l’utilizzo di una maggiore superficie di griglia nelle cotture indirette.
Per chi ha un weber kettle plus 47 come me permette anche di posizionare del cibo ingombrante sulla griglia carboni (per esempio un beer can chicken che per altezza non entra nello spazio tra griglia di cottura e coperchio).
La predisposizione del kettle è semplice:
1. Posizionare lo slower nel braciere
2. Riempire lo slower di combustibile partendo dai lati
3. Posizionare una piccola quantità di carbone acceso sopra le braci spente
4. Coprire la parte di griglia carboni non utilizzata con dell’alluminio per indirizzare il flusso d’aria in ingresso verso lo slower.
5. Posizionare la griglia di cottura ed utilizzare delle chips/chunk di legno per una eventuale affumicatura
6. Regolare le vent in e out come da manuale WeBBQ.
Il principio di funzionamento è quello del Minion Method (link all’articolo).
Ho provato lo slower con una cottura di media durata: un baltimora pit beef (link alla ricetta) ed una fesa di tacchino affumicato.
Come si vede dalla foto lo spazio utilizzabile è molto maggiore rispetto ad una classica cottura indiretta.
Posizionando il legno non a contatto con le braci ma subito sopra si ottiene il thin blue smoke perché la combustione delle chips/chunk sarà incompleta.
In 3 ore la temperatura è rimasta costante tra i 105 e 115 gradi senza necessità di intervenire sulle ventole e il consumo di carbone è stato di circa 1/3 del carico.
Quindi con un carico è possibile arrivare a circa 9 ore di cottura trascorse le quali è possibile rabboccare il dispositivo per mezzo della aletta apribile della griglia.
Lo slower è utilizzabile anche per cotture indirette a più alta temperatura: basta aumentare la quantità di carbone acceso iniziale e aprire maggiormente le vent in e out.
Non posso che essere soddisfatto del risultato e lo slower è diventato un nuovo mio “mai più senza”.