Archivio per Categoria Ricette

Petto di pollo marinato

Seconda ricetta di pollo, dopo i Lollipops, semplice ma gustosa.
Ingredienti:

  • Petto di pollo
  • Per la marinatura: vino bianco, olio EVO, senape, altri aromi a piacere
Preparate la marinatura con 1 parte di vino bianco ed 1 parte di olio EVO, aggiungete la senape che aiuterà i due ingredienti precedenti ad emulsionarsi ed aggiungete gli aromi che più vi piacciono (io di solito metto peperoncino, origano, basilico, sale, pepe e poi quello che trovo…)
Immergete il petto di pollo nella marinatura e lasciatelo riposare in frigo per almeno due ore.
Predisponete il dispositivo per una cottura indiretta 130° e mettete in cottura il pollo. Potete anche affumicare con del melo se volete oppure con altri legni da affumicatura.
Una volta che il pollo avrà raggiunto almeno i 75° al cuore la cottura sarà terminata (io di solito lo tolgo a 78°). Vi troverete tra le mani un petto succoso e tenero!!


.
El Chipa

Arista di maiale alle mele

Oggi vi presento una ricetta con cui ho fatto una bellissima figura lo scorso ultimo dell’anno.

Si tratta di un’arista di maiale marinata ed affumicata con mele.

Di cosa avete bisogno:

  • 1 trancio di arista di maiale completa delle ossa
  • mele
  • spezie varie (ginepro, rosmarino, alloro, aglio)
  • succo di mela

Mettete in marinatura l’arista una notte intera con succo di mele o succo di ananas (o entrambi) in rapporto 2 a 1 con un chilo di frutta (per ogni chilo due litri di succo) e con le spezie.

Asciugate bene la superficie dopo la marinatura e fare delle tacche fra osso ed osso nelle quali ricavare delle tasche dove andrete ad inserire delle fette di mela.

Spolverare con un composto fatto con sale, pepe, cipolla, aglio e rosmarino e mettere in cottura indiretta a 110°/120°. Se volete affumicate con legno di melo fino ai 55° al cuore.

Finita la affumicatura iniziate a spennellare la superficie dell’arista con l’olio e le spezie usate in precedenza circa ogni 20/25minuti.

Continuate a cuocere in indiretta fino ai 72/73° e posizionare su un tagliere. Lasciare riposare un po’ prima del taglio (durante il riposo la temperatura interna salirà di altri 3/4°). Tagliate a fette una volta raffreddata un po’ la carne.

El Chipa

Tonno All’Oppio

Ecco a voi una ricetta di pesce. E’ una ricetta veloce e sfiziosa in grado di accontentare chiunque (ovviamente chiunque mangi pesce!!).

Di cosa avete bisogno:
  • Fette di tonno spesse almeno 1 cm
  • Semi di papavero
  • Per la maionese fucsia: cavolo cappuccio rosso oppure radicchio trevigiano, maionese
  • Piastra in ghisa
Predisponete il dispositivo per una cottura diretta ad alta temperatura e, mentre la piastra si scalda, far appassire il cavolo cappuccio rosso o il radicchio trevigiano e appena risulta morbido frullatelo. Aggiungere al composto la maionese.
Asciugate le fette di tonno e spennellatele di olio EVO.
Utilizzando un contenitore ermetico agitate le fette di tonno, una alla volta, unitamente ai semi di papavero in modo da renderle “panate” di semi.
Adagiate i filetti sulla piastra calda dopo avervi versato un filo d’olio e cuocete per circa 2 minuti per lato.
Disporre un fondo di maionese fucsia sul piatto e adagiarvi la fetta di tonno tagliata a metà.
Ricetta veloce (circa 20′) e gustosa. Il pesce cucinatelo di più o di meno a vostro piacimento.
El Chipa

Salsa dip di melanzane in ember roasting

Avete mai provato a cucinare in ember roasting? In pratica posizionando l’alimento direttamente sulle braci. Ecco… Oggi lo faremo con le melanzane.

La procedura e la ricetta sono ampiamente e chiaramente spiegate nel corso Grill To Perfection 1 di BBQ4ALL ed è lì che io lo appresa e provata.

La cottura diretta sulle braci è forse il primo metodo di cottura utilizzato dall’uomo. Questa semplice tecnica ha la capacità di dare al cibo aromi non ottenibili con altri tipi di cottura. Nel nostro caso andremo ad adagiare le melanzane direttamente sulle braci che provocheranno una bruciatura esterna dell’alimento conferendoli il tipico gusto affumicato. Non sarà necessario girare l’alimento in cottura. Basta lasciarlo lì. Ci penserà il vapore acqueo prodotto dall’acqua contenuta nell’alimento a cuocere tutto. Per verificare il grado di cottura delle nostre melanzane basterà tastarle e se la polpa risulta morbida allora saranno pronte.

Vediamo cosa ci serve:

  • Olio EVO
  • Succo di limone
  • Formaggio Caprino
  • Melanzane
  • Mandorle affettate
  • Aglio in spicchi
  • Menta
  • Tortilla Chips

Preparate il dispositivo per una cottura diretta e dopo aver lavato le melanzane mettetele in cottura direttamente sulle braci. Mettete il coperchio al dispositivo e lasciate cuocere. Le melanzane cominceranno ad annerire da una parte mentre dall’altra si gonfieranno a causa del vapore acqueo. Saranno pronte quando, toccandole, la polpa risulterà morbida.

Con un cucchiaio raccogliete la polpa cercando di evitare le parti bruciate e mettetela in un mixer con l’aglio, il sale, il succo di limone, la menta e l’olio. Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo.

Versate nel piatto da portata e condite con pezzetti di caprino e mandorle. Decorate il tutto con foglie di menta fresca e tortilla chips (che poi mangerete con la salsa!!).

 

 

 

 

N.B. N.b. La ricetta è tratta dalla dispensa del corso Grill To Perfection Level One di BBQ4ALL University a cui ho partecipato in veste di corsista.

 

El Chipa

 

Beer Can Chicken

Oggi parliamo di una delle ricette più famose del bbq: il beer can chicken (pollo intero cucinato su lattina di birra).

Cosa vogliamo ottenere dalla cottura del nostro pollo? Pelle croccante e polpa succosa e saporita.

Come le otterremo? La polpa succosa la otterremo mantenendo una temperatura di cottura di circa 130° (mi raccomando cottura indiretta!!) e nel frattempo otterremo anche la disidratazione della pelle. Successivamente, durante la cottura, spennellando di olio EVO o burro fuso la pelle la renderemo anche croccante.

E la lattina di birra?? Ebbene… la lattina, svuotata per metà, servirà da supporto per la cottura del pollo che, quindi, vi sarà “seduto” sopra. Il tutto andrà posizionato sopra ad una leccarda in modo da poter successivamente recuperare i succhi di cottura da utilizzare per creare una stuzzicante salsina di accompagnamento.

Via… basta chiacchierare… partiamo… visto che si impara meglio facendo e non parlando!

Cosa ci serve:

  • 1 pollo intero
  • 1 lattina di birra
  • Mix di spezie: 1 cucchiaio di sale, 1 cucchiaio di pepe, 1 cucchiaio di aglio in polvere, 1 cucchiaio di rosmarino in polvere, 1 cucchiaio di origano in polvere
  • Olio EVO
  • Chips/Chunks di melo

Spennelliamo la superficie del pollo con l’olio e cospargiamo di spezie. Io cerco sempre di alzare la pelle del petto (senza romperla!) e cospargere anche la carne sottostante.

Prepariamo il dispositivo per una cottura indiretta a 130° ed, una volta pronto, aggiungiamo il legno da affumicatura direttamente sulle braci (come sempre non esageriamo col fumo!!)

Posizioniamo il pollo sul supporto e mettiamo in cottura sopra ad una leccarda.

Cucinare a coperchio chiuso e spennellare di tanto in tanto la pelle con dell’olio EVO o del burro fuso.

Il pollo sarà cotto a 75° misurati alla coscia (nel punto più ciccioso, stando attenti a non toccare l’osso con la sonda).

Ed ora godetevi il famoso beer can chicken!!!!


 

 

N.B. N.b. La ricetta è tratta dalla dispensa del corso Grill To Perfection Level Three di BBQ4ALL University a cui ho partecipato in veste di corsista.

 

El Chipa

Salmone marinato affumicato

Oggi ci avventureremo nella prima ricetta di pesce di questo blog. Una ricetta semplice, veloce e gustosa a base di salmone.

Avete tutto per iniziare? Verificate questo elenco:

  • Filetto  di salmone con pelle (mi raccomando con pelle!!)
  • Placca di cedro

Per la marinatura:

  • 4 cucchiai di succo di limone
  • 4 cucchiai di senape
  • 4 cucchiai di miele
  • 4 cucchiai di erba cipollina
  • 1 cucchiaio di aglio in polvere
  • 1 cucchiaio di pepe nero
  • 1/2 cucchiaio di peperoncino
  • 120ml di olio EVO

Ora che abbiamo tutto pronto partiamo!!

Immergiamo la placca di cedro in acqua per almeno 1 ora.

Prepariamo il dispositivo per una cottura diretta.

Mescoliamo tutti gli ingredienti della marinatura tranne l’olio con un mixer. Dopo aver ottenuto un composto omogeneo aggiungiamo anche l’olio ed amalgamiamo il tutto a mano.

Condire il filetto con sale e pepe ed immergerlo in 1/2 della marinatura precedentemente preparata.

Posizioniamo la placca di cedro nel dispositivo e chiudiamo il coperchio.

Una volta ottenuto il fumo mettiamo il pesce sulla placca dalla parte della pelle e chiudiamo il coperchio.

Cuocere il salmone finché non diventa rosa al centro e rosolato ai bordi (circa 20-25′).

Servire il salmone con la parte restante della marinata.

Siete pronti a mangiare un salmone buono come mai prima??

 

El Chipa

Come si cuoce la bistecca

Nell’ultimo post abbiamo parlato dei gradi di cottura di una bistecca. La domanda a cui vorrei rispondere oggi è: “come si cuoce?”
Prima di tutto bisogna chiarire il concetto di bistecca.
Il termine deriva dall’anglosassone Beef Steak e cioè “fetta di Manzo”. Per questo il termine “bistecca” all’estero viene utilizzato come nome generico del taglio a cui accostarne un altro specifico. Per esempio chuck steak, T-bone Steak, New York Strip Steak, etc..). Negli USA ci sono decine di tagli di bistecca tutti con caratteristiche differenti.
Nella nostra cultura, invece, il termine bistecca viene utilizzato per identificare dei tagli specifici: filetto, controfiletto, costata e fiorentina.
Ma quali caratteristiche deve avere un taglio di bistecca per essere considerato idoneo per la griglia?
Possono essere utilizzati tutti i tagli?
Innanzi tutto il nostro taglio deve avere uno spessore minimo di 4cm. In questo modo potremo prolungare la cottura, ottenendo un risultato ottimo, senza stracuocere la carne.
Poi dovremo trovare un taglio frollato. La frollatura è il tempo che intercorre fra l’abbattimento dell’animale e la sua vendita al dettaglio. Più è lungo questo tempo, compatibilmente con la naturale scadenza del prodotto, più sarà tenera e saporita la carne. Scordatevi di frollare la carne a casa per i rischi di proliferazione batterica. Chi frolla la carne lo fa in ambienti a temperatura e umidità controllata.
Infine dovremo scegliere un taglio marezzato. La marezzatura è la presenza di grasso infiltrato nelle proteine rosse della carne. Più sarà alta questa presenza e più avremo una carne gustosa e tenera. Gustosa perché il sapore viene trasferito dalla parte grassa e tenera perché il grasso, sciogliendosi, lubrificherà le fibre muscolari e quindi al palato avremo una sensazione di tenerezza e succulenza.
(Per quanto potremo impegnarci difficilmente troveremo tagli di bistecca che rispettino i requisiti di frollatura e marezzatura in quanto la nostra cultura alimentare ha privilegiato tagli “magri” e “freschi”).
Dopo tutto questo poema passiamo finalmente all’azione.. Abbiamo comprato il nostro taglio di bistecca e siamo pronti per la cottura. Che si fa ora?
Aspettiamo un altro pochino… ancora non abbiamo deciso cosa vogliamo dalla nostra bistecca… L’abbiamo comprata, sì… ma come vogliamo che venga a fine cottura??
Prima di tutto vorremo che in superficie si formi una bella crosticina.. croccante e saporita. Questa crosticina è dovuta alla reazione di Maillard. La reazione di Maillard può avvenire solamente in assenza o quasi assenza di acquatemperatura minima di cottura di 160° e presenza di alcuni tipi di zuccheri (che fortunatamente per noi sono già presenti nella carne di manzo).
Subito dopo vorremo una carne bella succosa ed infine vorremmo il sentore di fumo tipico della grigliata. Questo si crea quando i liquidi di cottura cadono sulla brace e si vaporizzano all’istante e risalgono sotto forma di fumo aromatico.
“Grazie Michele… Ci hai fatto venire fame… Abbiamo il nostro taglio di bistecca… Abbiamo deciso come la vogliamo a fine cottura… E adesso??”
Prima di tutto dobbiamo togliere la carne dal frigo e lasciarla su un piatto sopra a diversi strati di carta assorbente. Più la carne si avvicinerà alla temperatura ambiente prima della cottura e meno dovrà stare sulla griglia evitando il rischio di bruciature/stracottura.
Una volta pronto il dispositivo (la griglia deve essere rovente) asciughiamo perfettamente la carne in modo da eliminare più umidità possibile (vi ricordate della reazione di Maillard?). La carne deve essere asciutta. Controllate che sia asciutta e se non fosse abbastanza asciutta asciugatela di nuovo con carta assorbente. Verificate nuovamente che sia asciutta altrimenti rifate tutto da capo. La carne deve essere ASCIUTTA!!!
A questo punto spennelliamo un sottile velo di olio EVO su entrambi i lati. L’olio funge da veicolo per il calore in modo da raggiungere temperature più alte e più efficaci (ricordate la reazione di Maillard?).
Mettiamo la bistecca sulla griglia e aspettiamo… Mi raccomando… lasciatela lì ferma… non si sentirà sola… non toccatela, non giratela, non disturbatela per un po’ (pochi minuti dovrebbero bastare). Dopo questo tempo verificate se è avvenuta la reazione di Maillard: prendete le pinze e sollevate un lembo della bistecca, se vedete la crosticina è fatta!! A questo punto giriamo la carne e ripetiamo il passaggio sull’altro lato.
Una volta ottenuta la nostra bella crosticina proseguiamo la cottura fino alla nostra temperatura di cottura desiderata da verificare con l’ausilio di un termometro a spillo (se ve lo siete persi guardate questo post sulle temperature di cottura della carne).
Togliamo la bistecca dalla griglia e lasciamola riposare su un doppio strato di carta assorbente sopra al tagliere. Attendiamo un po’ in modo da rendere più viscosi i succhi di cottura in modo da limitare la loro fuoriuscita durante il taglio e trasferiamo la carne sul piatto.
Condiamo la bistecca a piacimento.
Fatto.. la bistecca è pronta per essere mangiata…. Semplice no??
N.B. N.b. La ricetta è tratta dalla dispensa del corso Grill To Perfection Level One di BBQ4ALL University a cui ho partecipato in veste di corsista.
El Chipa

Pork Belly (pancia di maiale)

Oggi torniamo a parlare di maiale. Mettetevi a sedere perché qui si fa sul serio! Dopo le salsicce affumicate alla birra passiamo alla pancia di maiale con cotenna (Pork Belly). La ricetta è quella che ho imparato durante il corso “Smoke To Perfection Level 1” della BBQ4ALL University.
Avete bisogno di:

  • Pancia di maiale con cotenna
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  • Aglio in polvere q.b.
  • Paprika dolce q.b.
Per prima cosa dovete incidere con un coltello la cotenna e poco del grasso sottostante praticando dei tagli contro fibra (da verificare nel lato di pancia senza cotenna) a circa mezzo centimetro uno dall’altro.
Spennellate entrambi i lati con l’olio extravergine di oliva e spolverate il rub composto da 1 parte di sale, 1/2 di paprica, 1/4 di pepe e 1/8 di aglio. Fate in modo che il rub penetri anche negli interstizi creati dai tagli.
Predisponete il dispositivo per una cottura indiretta a 130/140°.
Ponete la pancia sulla griglia con la cotenna rivolta verso l’alto e cuocete fino al raggiungimento degli 85° al cuore. Se volete affumicate con del legno di ciliegio o melo.
Quando siete prossimi alla temperatura interna desiderata preparate altre bricchette accese per l’incremento di temperatura.
Una volta arrivata a cottura la pancia aggiungete le bricchette accese e portate la temperatura a 190/200°.
Girate la pancetta, spennellate la cotenna d’olio e quando sarà diventata croccante tagliate le fette seguendo le incisioni precedentemente fatte.
Servite in un panino con la salsa Dijonnaise e l’insalata condita.
N.b. La ricetta è tratta dalla dispensa del corso Smoke To Perfection Level One di BBQ4ALL University a cui ho partecipato in veste di corsista.
El Chipa

Filetto di maiale bardato al bacon (bacon wrapped pork tenderloin)

Oggi torniamo a parlare di maiale..

Contrariamente al parere diffuso la carne di maiale è molto magra ma con un sapore marcato. Il filetto è un muscolo praticamente inutilizzato dagli animali e quindi risulta più tenero di altri per l’assenza di tessuto connettivo. Per questa ragione ha anche minori infiltrazioni di grasso e quindi il rischio di “seccarlo” in cottura è molto elevato.

Per cercare di mitigare questo rischio lo andremo a cucinare intero e in cottura indiretta, inoltre lo barderemo (avvolgeremo) col bacon che renderemo croccante in cottura per equilibrare la morbidezza del filetto.
Di cosa avete bisogno:
  • Filetto di maiale intero
  • Bacon o pancetta affumicata in fette lunghe
  • Olio EVO
  • Sale e pepe
Iniziamo a stendere della pellicola trasparente sul piano di lavoro e cominciamo a intrecciare la pancetta facendo attenzione a non lasciare buchi (in pratica dobbiamo stendere alcune fette in orizzontale ed altre in verticale ed intrecciarle in modo da creare una sorta di “copertina”).
A lavorazione ultimata prendiamo il nostro filetto e lo disponiamo sulla pancetta. Con l’aiuto della pellicola arrotoliamo la pancetta intorno al filetto e spennelliamo un sottile velo di olio EVO.
Predisponiamo il dispositivo per cottura indiretta a circa 160°, prendiamo il filetto e adagiamolo sulla griglia cuocendolo senza muoverlo e a coperchio chiuso fino al raggiungimento dei 75° al cuore.
Se volete potete anche affumicarlo con del melo o del ciliegio.
Una volta cotto, scalopparlo e servire.

Ricetta presente anche nel corso Smoke To Perfection Level 1 (Pork) di BBQ4ALL University.

N.b. La ricetta è tratta dalla dispensa del corso Smoke To Perfection Level One di BBQ4ALL University a cui ho partecipato in veste di corsista.
El Chipa

Cipolle Caramellate

  1. Ecco a voi la prima ricetta riguardante un contorno. Ma come saranno buone le cipolle grigliate?? Ecco.. se mi seguite per cinque minuti scoprirete un modo ancor migliore per gustarle!!
La ricetta che vi propongo è quella del pit-master/grill master/cibo master Gianfranco Lo Cascio presente sia sul gruppo Facebook di BBQ4ALL.
Di cosa avete bisogno:
  • 500gr di cipolle rosse
  • 50gr di zucchero di canna
  • 180gr di vino Cabernet
  • 80gr di aceto di vino
Riscaldare una padella e aggiungere un filo d’olio. Dopo 15″ aggiungere la cipolla e far andare a fuoco alto mescolando di tanto in tanto.
Quando il colore della cipolla diventa scuro e uniforme aggiungere il Cabernet e lo zucchero di canna, prestando attenzione a farlo sciogliere bene.
Quando non si sente più l’odore del vino aggiungere anche l’aceto.
Mescolare finché il liquido non diventa brillante e sciropposo.
Infine aggiustate di sale q.b.
Una volta provate diventeranno come una droga… non ne potrete più fare a meno e accompagneranno molto spesso, se non sempre, le vostre grigliate!!
El Chipa