In pratica toccando la carne in cottura e successivamente il muscolo posto alla base del pollice (come sopra mostrato) potreste valutare il grado di cottura pur in assenza di termometro (anche se io ve lo consiglio!!!)
Il reverse searing è una tecnica di preparazione della bistecca che va ad integrarsi con la classica “cottura diretta”.
Il termine è uno di quelli “intraducibili” ma se proprio volete italianizzarlo dovrete accontentarvi di “bruciatura inversa”. Non mi sembra molto affascinante…
Comunque, tralasciando l’aspetto linguistico, quale è la funzione del reverse searing? Iniziare ad intenerire la carne prima della cottura senza modificarne sensibilmente le proteine. Inoltre serve a disidratare la superficie della carne per diminuire sensibilmente il tempo di cottura in griglia. In questo modo creeremo la famosa “crosticina” (reazione di Maillard) senza che il “cuore” cuocia troppo.
Come si ottengono questi risultati? Riscaldando la carne a bassa temperatura fino al grado di cottura voluto (ricordate di procurarvi un termometro!) e poi creando la crosticina su griglia rovente.
Nel reverse searing si intende bassa quella temperatura che riscalda la carne senza iniziare a cuocerla. Per quanto mi riguarda tengo il dispositivo a massimo 50°.
Preparatevi per tempo. Scaldare la carne a 45° fino alla temperatura al cuore che preferite richiede tempo. Mi è capitato che 1,3kg di carne abbiano raggiunto il grado di cottura che volevo (40°) dopo 2 ore.
La tecnica può essere applicata a vari dispositivi: bbq a carbone, bbq a gas, bbq elettrico, forno, etc. L’importante è mantenere la temperatura entro il suddetto limite e verificare periodicamente che la carne non inizi a diventare grigia. In questo caso iniziereste a cucinarla e non è quello che vogliamo fare!!
Quindi, ricapitolando, per un perfetto reverse searing:
Mi sembra superfluo aggiungere che, in caso di utilizzo di forno elettrico, la cottura finale andrà fatta su un altro dispositivo così come, in caso di utilizzo di un bbq, la temperatura andrà aumentata prima della brunitura finale. Ma questo già lo saprete perché non siete dei cialtroni come me!!
Il reverse searing è una tecnica applicabile a qualsiasi taglio di bistecca ma secondo me dà il meglio di sé utilizzandola con tagli da oltre 1kg e almeno 3/4cm di spessore. Questo perché, scaldando la carne prima della cottura diretta, avremo un incremento della tenerezza ed una cottura uniforme. Oltre ad eliminare il rischio dell’antiestetico bordo grigio (c.d. mouse ring) tra crosticina e cuore derivante dalla necessità di cuocere il cuore e quindi prolungare la cottura diretta.
Una volta provata difficilmente tornerete indietro!!
El Chipa
In pratica toccando la carne in cottura e successivamente il muscolo posto alla base del pollice (come sopra mostrato) potreste valutare il grado di cottura pur in assenza di termometro (anche se io ve lo consiglio!!!)
Buona bistecca!!!
Oggi torniamo a parlare di maiale. Mettetevi a sedere perché qui si fa sul serio! Dopo le salsicce affumicate alla birra passiamo alla pancia di maiale con cotenna (Pork Belly). La ricetta è quella che ho imparato durante il corso “Smoke To Perfection Level 1” della BBQ4ALL University.
Avete bisogno di:
Oggi torniamo a parlare di maiale..
Contrariamente al parere diffuso la carne di maiale è molto magra ma con un sapore marcato. Il filetto è un muscolo praticamente inutilizzato dagli animali e quindi risulta più tenero di altri per l’assenza di tessuto connettivo. Per questa ragione ha anche minori infiltrazioni di grasso e quindi il rischio di “seccarlo” in cottura è molto elevato.
Questo speciale rub nasce come compagno ideale per il Baltimora Pit Beef.
La salsa tiger nasce come una variante speziata della maionese.
Per prepararla sono necessari i seguenti ingredienti:
Via.. si parte..