Oggi vi illustro una ricetta veloce, semplice ma dal risultato garantito.
Un bel pesce, cotto alla perfezione ed aromatizzato con del limone grigliato.
1 Orata media (la mia era da circa 600gr)
2 Limoni
Aglio, rosmarino e sale
Pulite il pesce (o fatevelo pulire) lasciando le squame sulla pelle. In questo modo fungeranno da scudo per la delicata carne sottostante.
Nell’apertura della pancia mettete del sale, un ramo di rosmarino, uno spicchio d’aglio e una fetta di limone. Non abbiate paura di esagerare con le spezie e il condimento perché purtroppo riusciranno a trasferire poco sapore alla carne.
Predisponete il dispositivo per una cottura indiretta a media temperatura (considerate 160/180° in griglia). Mettete una leccarda sotto la griglia di cottura dalla parte opposta rispetto ai carboni. In questo modo eviterete che i succhi del pesce vadano a sporcare il dispositivo.
Dopo circa 30 minuti verificate la temperatura del pesce nella parte più spessa e quando questa avrà raggiunto i 65° toglietelo dalla griglia.
Mentre pulite il pesce mettete in cottura diretta i limoni divisi a metà con la polpa verso il basso ed aspettate che gli zuccheri si siano caramellati.
Una volta pronto il tutto spremete il succo di limone sul pesce e siete pronti.
Vi accorgerete che il succo rilasciato dal limone grigliato è nettamente superiore rispetto a quello rilasciato dal limone “crudo” e quindi con quello che resta potrete prepararvi una fresca limonata.
El Chipa
Sabato 1 e domenica 2 luglio si è svolto il “Prime UVE Invitational BBQ Championship” al quale ho avuto il privilegio di poter assistere.
Si tratta di una manifestazione organizzata nella prestigiosa distilleria Bonaventura-Maschio in Gaiarine (TV) dove i padroni di casa, Anna Maschio ed Andrea Maschio, sono riusciti a creare un clima di festa e di convivialità.
La gara, sanzionata KCBS, prevede l’inserimento anche di alcune categorie “extra” rispetto alle tradizionali: salsa, dessert e barrel smoke (con utilizzo di chunk di botte utilizzata per l’invecchiamento di uno dei distillati Prime UVE).
Oltre ai team in gara erano presenti anche altri stand che hanno reso la partecipazione immancabile: il cocktail bar presieduto e diretto dal “gustosofo” Michele Di Carlo, un food truck specializzato nella pizza gourmet di qualità capitanato dall’estroso Antonio Iovieno, i gelati gastronomici del maestro Simone De Feo e lo stand gestito dal Chapters Veneto di BBQ4ALL per la degustazione di prelibatezze BBQ.
Cosa aggiungere? Organizzazione impeccabile, qualità dei servizi offerti ai visitatori estremamente elevata, preparazioni BBQ4ALL inarrivabili sia per qualità che quantità che, soprattutto, per la qualità e clima veramente di festa.
Congratulazioni al Grand Champion “BBQ Longhorn Ranch Hands” e al Reserve Grand Champion “Miss Piggy’s U.K.”
Spero di avere l’onore di partecipare anche alla prossima edizione.
Credits: Foto Pagina Ufficiale Facebook Prime UVE
Bene.
Ora che ho avuto la vostra attenzione vi spiego come ottenere i risultati visti nella gallery.
Dovrete partecipare ad alcuni corsi di barbecue. Non basta replicare una ricetta per avere piena padronanza di uno stile di cottura completamente diverso rispetto a quello utilizzato fino ad oggi.
E’ necessario che qualcuno vi indirizzi con consigli, malizie e, soprattutto, vi faccia provare sul campo le tecniche.
Io ho seguito i corsi di BBQ4ALL University, la scuola della più grande community italiana del BBQ.
I corsi BBQ4ALL sono suddivisi in tre categorie:
Per maggiori informazioni vi consiglio di iscrivervi al gruppo facebook BBQ4ALL (link). Lì troverete un gruppo di appassionati sempre pronti ad aiutarvi e soprattutto tutti i coach ai quali fare riferimento.
Io ho partecipato a tutti i corsi ed oggi sono qui a scrivere e dimostrare cosa sono riuscito ad apprendere e come l’ho messo in pratica!!
Cosa state ancora aspettando?
El Chipa
Cosa c’è di più bello del mescolare ricette conosciute per crearne di nuove?
Oggi parliamo di petto di pollo. La ricetta nasce dal mix di altre due ricette già pubblicate: l’Alabama white bbq sauce (link) e il petto di pollo marinato (link).
Di cosa abbiamo bisogno.
Per il pollo:
Per la salsa bbq:
Preparate la marinatura mettendo in un recipiente succo di arancia, olio extravergine di oliva e spezie varie. Mettete anche un po’ di senape in modo da stabilizzare l’emulsione. Inserite il petto di pollo intero, dopo averlo pulito dal grasso in eccesso, in modo che risulti interamente coperto dal liquido.
Lasciate in marinatura in frigo per almeno due ore (io l’ho tenuto tutta la notte).
Preparate il dispositivo per una cottura indiretta a bassa temperatura e con affumicatura (io l’ho grigliato con un weber smokey mountain a temperature 100/130 gradi ed affumicato con chunk di Ontano (date un occhiata all’articolo sui legni da affumicatura – link -). Una volta a temperatura mettere sulla griglia i petti conditi precedentemente con sale, pepe e spezie (io ho usato un rub da gara molto piccante).
Il pollo va cucinato fino ad una temperatura al cuore di 75 gradi.
Mentre il pollo è in cottura preparate la salsa bbq seguendo la ricetta dell’articolo (link).
Una volta che il petto è pronto servire a fette con la salsa bbq.
El Chipa
La salsa BBQ bianca è molto popolare negli Stati del Sud degli USA e, soprattutto, in Alabama. E’ una salsa BBQ super gustosa a base di maionese.
La salsa da il meglio di sé su pollo e tacchino e, oltre a cambiarne l’aspetto, ne modifica anche il sapore. Se sei abituato ad utilizzare una salsa BBQ a base di pomodoro potresti restare sopreso.
Di cosa hai bisogno:
Se vuoi aggiungere un po’ di brio alla salsa prova a mettere anche un po’ di tabasco o di peperoncino.
Per ottenere la salsa basta mescolare il tutto… semplice, no?
Piccolo consiglio: non usare la salsa BBQ come marinata perché troppo saporita ed, inoltre, se viene messa sul cibo prima della cottura rischia di bruciarsi sulla griglia. Appena il cibo è quasi cotto spennellacela sopra e lascia terminare la cottura. Puoi anche utilizzarla per inzupparci i pezzi di carne cotta (ovviamente non la stessa che hai usato per spennelare la carne onde evitare contaminazioni).
El Chipa
Girando per il web alla ricerca di accessori per barbecue, mi sono imbattuto in una serie di gadget simpatici ma veramente inutili!! Date un occhiata!!
Fucili d’assalto per barbecue –> Accendere la griglia può essere un problema, almeno per chi si affida alla cara e vecchia carbonella. Quindi, come dar fuoco agli accenditori senza bruciarsi le mani? Facile. Con delle armi da fuoco. Si tratta di armi finte in miniatura che fungono da accendino: da qui l’uso parzialmente improprio del termine “armi da fuoco”.
Attrezzi da barbecue per spadaccini –> Il manico degli attrezzi ricorda l’elsa di una spada anche se in questo caso è studiato per evitare scottature alle mani. La somiglianza con una spada da moschettiere è palese e quindi potremo difendere la griglia al grido di “tutti per uno, uno per tutti”.
Cassetta per attrezzi barbecue –> accessorio perfetto per chi lavora in cantiere e vuole fare delle pause pranzo abbondanti. Le maniglie si possono posizionare sotto alla griglia per poterla rialzare da terra. La griglia principale è al centro, lo spazio che in genere si usa per mettere la maggior parte degli attrezzi o quelli più grossi e ingombranti. La cassetta ha anche due spazi laterali. Da un lato c’è una mini griglia aggiuntiva mentre dall’altro c’è uno scompartimento dove poter mettere gli “strumenti del mestiere” (pinze, forchettone, etc).
Set da barbecue rock –> Tris di accessori dall’animo rock. Abbiamo la spatola e le pinze che ricordano le chitarre mentre il forchettone è una replica in acciaio del simbolo che identifica i rocker: la mano che fa le corna! Tutti gli strumenti sono fatti in acciaio inox mentre le impugnatore sono in legno di pino e hanno anche un cordino in finta pelle per poterli appendere.
Cuoci toast da BBQ in ghisa –> L’accessorio ha a disposizione uno scomparto quadrato formato toast per poter collocare il nostro sandwich. La struttura è doppia e si apre completamente per poter adagiare con facilità anche i toast più farciti, inoltre la doppia copertura garantisce che il fuoco non possa entrare in contatto diretto con il nostro spuntino. L’unica difficoltà che comporta questo metodo di cottura riguarda i tempi, il porta toast non permette di vedere come è il sandwich al suo interno, quindi le prime volte dovete ricordarvi di controllarlo di frequente.
Forchettone di Darth Vader –> Lo stile è lo stesso delle pinze e l’impugnatura riprende in maniera piuttosto fedele lo stile della spada laser del Signore Oscuro.
Al posto del laser c’è l’asta in acciaio inox che termina con il forchettone, stilisticamente non è scenografico come un laser rosso, ma per fare la griglia è decisamente più adeguato.
Pinze da BBQ di Star Wars –> L’impugnatura replica fedelmente quella della spada laser, mentre la lama rossa in plastica nasconde parzialmente la vera natura dell’oggetto. Il cilindro rosso che simula il laser è solo una copertura, una volta tolta svelerete le pinze in metallo che si riveleranno utilissime e molto scenografiche.
Spatola di Darth Vader –> E’ un mix tra una normale spatola e la spada laser di Darth Vader che presta la sua impugnatura anche per questo gadget. L’impugnatura è di buona qualità. Ovviamente non è come brandire la vera spada laser di Darth Vader ma per un accessorio da cucina va più che bene.
Da notare anche la finezza sulla spatola vera e propria: al posto delle classiche aperture parallele ha delle aperture che formano la scritta STAR WARS.
Spatola machete –> E’ un bel gadget per chi vuole aggiungere un tocco di aggressività alle proprie grigliate. Si tratta di un utensile di grande qualità con la lama in acciaio inox e l’impugnatura in legno di quercia.
La funzione è la medesima di una classica spatola ed in più, grazie alla sua flessibilità, può essere usato per servire hamburger e costine lanciandole ai commensali.
Per essere adatto anche per aprire le birre è dotato anche di 3 denti apribottiglie.
E voi? Comprereste qualcuno di questi oppure cancellereste immediatamente l’articolo?
El Chipa